Cammino della Villa ricorda la sua storia e rende omaggio ai suoi antenati con una scultura sui mestieri e la vita intorno al Cammino Reale

L'Area del Patrimonio Culturale amplia il catalogo municipale dei monumenti in spazi pubblici con un bassorilievo di Juan Manuel Parrado.

L'assessore al Patrimonio Culturale del Comune di La Laguna, Adolfo Cordobés, accompagnato dal presidente dell'Associazione di Vicinato Camino Real de la Villa, Roberto Marrero Carracedo, e dallo scultore e residente Juan Manuel Parrado Álvarez, autore dell'opera, ha inaugurato ieri la scultura in bassorilievo con la quale questo quartiere e tutto il comune vogliono onorare l'eredità culturale, i mestieri e i secoli di storia legati all'antico cammino reale che collegava La Laguna con il nord dell'isola.

Questo monumento, eretto da venerdì in questo quartiere di La Laguna e posto, alla presenza dei residenti, nel contesto delle feste locali in onore di Nostra Signora del Carmen, “vuole mantenere viva la memoria collettiva e trasmettere alle generazioni future la conoscenza di tante tradizioni, sforzi e lavoro dei nostri antenati, un'immagine che l'autore ha saputo cogliere e che riflette l'identità e il patrimonio di un popolo”, spiega Adolfo Cordobés.

E per “rafforzare il senso di appartenenza e orgoglio, ma anche per far conoscere a chi percorre questo spazio di più della nostra storia”, come sottolinea l'assessore, l'opera è accompagnata da un opuscolo informativo su questo cammino reale e sulla sua importanza nel commercio e nelle comunicazioni, il ricordo di come era la vita della donna contadina, oltre a un gioco per trovare le 14 figure nascoste in questo bassorilievo, tra cui una pintadera, una conchiglia o un sacco di gofio.

Si ha testimonianza che già nel 1509 questo cammino reale del nord arrivava fino alla comarca di Daute, dopo aver attraversato Tacoronte e La Orotava, diventando un luogo fondamentale per lo scambio di prodotti raccolti nelle mediane di Guamasa con la Cruz Chica, Garimba, Santa Rosa de Lima, El Boquerón, così come i campi di quelli che oggi sono Los Rodeos.

Inoltre, attraverso questa zona circolava anche il bestiame verso l'interno di Agua García, fino a raggiungere La Orotava, ed era anche la via di comunicazione per la popolazione del nord che voleva commerciare a La Laguna o a Santa Cruz.

Con questa nuova opera, La Laguna aumenta il suo catalogo di sculture nelle strade di tutto il comune. Recentemente, è stato presentato il rapporto sullo stato delle quasi cento sculture esistenti che permetterà di incorporare all'inventario dei beni artistico-storici municipali monumenti che non erano catalogati.

Oltre ad essere il punto di partenza per poter pianificare le azioni necessarie di conservazione, questo studio permetterà di analizzare azioni volte a migliorare la divulgazione dei valori promossi da queste sculture, poiché molte di esse sono allegoriche, così come delle persone a cui rendono omaggio.

“Questo è fondamentale affinché il loro ricordo sia rappresentato giustamente, ma anche per rafforzare il radicamento tra la popolazione, perché l'integrazione nella vita della comunità è fondamentale per la difesa e la preservazione di questi beni patrimoniali”, valuta Adolfo Cordobés.

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