Il linguaggio segreto del cane

17/7/2024
Curiosità

La radice di ogni difficoltà: comunicare in modo corretto costituisce la base di ogni relazione sana tra esseri viventi, in cui lo scambio di informazioni è continuo e per massimizzare l'efficacia deve avvenire in un ambiente gioioso e costruttivo.

Questo principio vale sia per l’uomo che per gli animali, sebbene con differenze importanti.

Ad esempio, il cane comunica con un linguaggio specifico, completamente diverso da quello umano: non si tratta di una lingua con fonemi, regole grammaticali complesse o vocaboli, bensì di modalità completamente diverse ma ugualmente efficaci.

Quando un cane lancia messaggi che non vengono interpretati correttamente, possono sorgere problemi come la mancanza di obbedienza, tendenze al morso, abbaiare continuamente, e così via. La responsabilità di ogni proprietario è quella di osservare e comprendere il proprio animale e, in caso di perplessità o difficoltà, reperire le informazioni necessarie e rivolgersi a professionisti del settore.Il problema uomo-cane: il cane è, come l’uomo, un universo a sé.

Nel branco vigono regole innate, trasmessi e applicati dai cani oltre che dalla madre nei primi mesi di vita. Quando un cane entra in una famiglia, si trova in un ambiente completamente nuovo e insolito per lui e, sebbene faccia del suo meglio per adattarsi, non sempre gli vengono comunicate le norme che regolano la vita familiare in un modo che lui possa comprendere.

Comunicare correttamente è simile ad imparare un’altra lingua: non è così difficile, ma è necessario assimilare informazioni fondamentali e applicarle nel modo giusto, altrimenti il cane potrebbe ricevere norme non comprensibili o contraddittorie che lo confonderanno.Inoltre, la vita moderna spesso porta a trasmettere involontariamente stress e ansia al cane, che sono estranei alla sua natura.

Ogni razza, selezionata dall’uomo con caratteristiche e bisogni specifici, richiede la conoscenza delle peculiarità che la contraddistinguono. Questo può causare attriti o veri e propri problemi che compromettono la convivenza, che invece dovrebbe essere fonte di gioia, gioco e costante apprendimento.

Per questo è importante far giocare e socializzare i nostri cani con i loro simili in un ambiente controllato e sicuro, affinché possano trasmettersi reciprocamente (come farebbero in natura) le informazioni necessarie per un comportamento corretto e una crescita psicologica sana. Inoltre, ci sono molti elementi che fanno davvero la differenza nella comunicazione e che spesso vengono ignorati, ad esempio: icani comprendono le lingue? Comunemente si pensa che il cane impari i comandi vocali nella nostra lingua: presso il Tenerife Dog Boarding and Training, trattando con proprietari di diverse nazionalità, è comune osservare come il cane ubbidisca anche a comandi dati in lingue che non ha mai sentito.

Perché? Il cane è un grande osservatore e comprende il comando non solo attraverso le parole apprese ma anche attraverso la postura del padrone, il tono della voce, e persino l'odore che emette in base alle emozioni provate.Nel caso della comunicazione umana, si sa che lo scambio di informazioni verbale e para-verbale costituisce solo il 7% di una conversazione: tutto il resto sono posizioni del corpo, espressioni facciali e altre dinamiche.

Ma c'è qualcosa di più, che costituisce il vero segreto della comunicazione, sia tra uomini che tra animali: il cane è estremamente sensibile alle emozioni del proprietario ed è in grado di percepire l'emozione - essenzialmente un'onda elettromagnetica emessa dal cervello - come se fosse un'antenna. Se siamo connessi con il cane, è in grado di captare l'emozione e l'intenzione che precedono le parole.

Questo è il motivo principale per cui può comprendere i comandi dati in altre lingue.

Di conseguenza, è fondamentale avvicinarsi al cane nel modo in cui lui capisce, ma anche con il giusto stato emotivo che trasmette il segnale nel modo migliore: calmo, rilassato ma con autorità. Questa lezione è la più difficile da imparare per ogni proprietario, poiché implica un cambiamento e un miglioramento della propria personalità, che porta enormi benefici non solo al cane ma anche a sé stessi.Il linguaggio canino: ci sono molti modi in cui il cane comunica, tra cui postura, movimenti del corpo, della coda, espressioni facciali, vocalizzazioni di vario genere (abbaiare, ululare, ringhiare, ecc.), toccare e spingere, e molti altri modi che spesso non vengono compresi.

Prima di mordere, ad esempio, ogni animale invia segnali che per lui sono chiari ma che spesso non sono notati se non si conoscono. In pratica, chi deve essere educato alla comunicazione corretta è l’uomo, non il cane.

Come dice un famoso educatore, UN CANE CHE NON ASCOLTA È UN CANE CHE NON È ASCOLTATO.

Tutto ciò è molto interessante, ma come posso risolvere i problemi che ho con il mio cane nella pratica? Naturalmente abbiamo appena toccato la superficie dell’iceberg e per rispondere a questa domanda approfondiremo meglio questi e altri aspetti in una serie di prossimi articoli dedicati al mondo del cane e del suo amico umano.Articolo realizzato con la collaborazione di Tenerife Dog Boarding and Training, una struttura che offre pensione per cani, asilo diurno, educazione cinofila, dog walking e altro ancora.

www.tenerifedogboardingandtraining.com

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